Come Avanzi Popolo abbiamo sempre avuto a cuore le parole, quelle esistenti e quelle nuove. In qualche caso contribuire a riscrivere la semantica del vasto vocabolario del terzo settore. “Condividere” è una di quelle parole a cui siamo più affezionati. Con questa non ci siamo discostati di un millimetro dalla sua antica e contraddittoria etimologia: con e dividere, facendo prevalere al finale, il suo istinto positivo. Possedere insieme; partecipare insieme; offrire del proprio ad altri e altre. Avanzi Popolo trova di facile applicazione questo approccio quando si tratta di cibo, di eccedenze alimentari o nel peggiore dei casi, sprechi alimentari. Ma in realtà dal 2015 ci riamo resi conto che sul tema del cibo, così come lo intendiamo noi, e attraverso ciò che noi stessi definiamo “piattaforma abilitante”, è da anni possibile condividere non solo beni alimentari ma anche impegno sociale, fosse anche nel breve periodo, risorse e competenze, come quelle dei ristoratori che gratuitamente ci hanno offerto il loro tempo, risorse economiche, puntualmente reinvestite in una logica moltiplicativa. Ma condividere è anche un metodo, informazioni, la nostra storia nei suoi limiti e nelle sue ricchezze oppure condividere contatti e opportunità. Chiosando l’inventore dei giochi olimpici potremmo dire che siamo passati dal “l’importante non è vincere ma partecipare” a un più attuale “vince chi condivide e redistribuisce”. E non chi accumula. Noi nel 2015 siamo partiti dalla condivisione del cibo attraverso una piattaforma. Così nasce per noi il Foodsharing, la nostra prima iniziativa di contrasto agli sprechi alimentari. Qualcuno carica sulla nostra piattaforma beni alimentari a rischio spreco, qualcuno può richiedere quel bene che da spreco può diventare opportunità. Uno scambio alla pari. Tutti possono scambiare, senza distinzione di reddito. Tutti possono condividere, senza che vi sia qualcuno a intermediare. Così nasce Avanzi Popolo nel 2015. Questo approccio resta ancora oggi uno degli orizzonti delle nostre attività. Da Con-dividere siamo passati a Food-sharing, ancora una volta una parola composta che si tiene insieme. Come la società che proviamo a costruire, più equa, giusta, e in condivisione.

Calibriamo le iniziative e le attività sulla nostre reali capacità anche economiche. In questo momento abbiamo deciso di mettere provvisoramente off-line la piattaforma di foodsharing poichè la stiamo perfezionando e migliorando. Il nostro obiettivo è quella di trasformarla in una web-app, e per fare questo stiamo recuperando fondi con questo obiettivo. Ci stiamo lavorando e contiamo di rilanciare a breve così da riconsegnare alla nostra comunità uno strumento importante di contrasto agli sprechi alimentari.